venerdì 31 agosto 2012

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ordinano una “pizza alla merda” per scherzo, fattorino gliela porta per davvero



GB: ordinano una “pizza alla merda” per scherzo, fattorino gliela porta per davvero


default_notizieLondra - Regno Unito

Lo scherzo di quattro ragazzi della periferia di Londra si è concluso nel modo più imprevedibile possibile. I simpatici quattro, per fare due risate in una serata noiosa, hanno chiamato una pizzeria del luogo, ordinando normalmente pizze e bibite, per poi finire con la richiesta di “2 pizze con la merda e 4 testicoli di toro fritti”.


Una volta agganciata la cornetta i ragazzi credevano che la storia fosse finita lì, se non fosse che lapizzeria, per facilitare il servizio a domicilio, stava utilizzando un macchinario per la localizzazione del telefono che chiamava.
Così dopo una mezz’ora i ragazzi, sentendosi bussare alla porta, sono rimasti sorpresi nel vedere il fattorino che, stizzito dal gesto e dall’insolenza dei ragazzi, sincerandosi che l’indirizzo fosse quello giusto, ha tirato in faccia a uno dei 4 sfortunati una pizza con delle feci spalmante a mo di sugo, per poi scusarsi dell’assenza dei 4 testicoli di toro fritti.
La simpatica storia si è conclusa con la denuncia al gestore del locale, che, forte della fama dovuta al passaparola, ha cambiato il nome della pizzeria da “My sweet Speedy pizza” a “My sweet Shitty pizza”.
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Come si prepara il vero cous cous marocchino (Foto passo passo)


Come si prepara il vero cous cous marocchino (Foto passo passo)


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Viaggiare, incontrare nuove persone, imparare a conoscere diversi spicchi di realtà rispetto alla mia è quello che più mi affascina dello spostarmi e ricominciare ogni volta la mia vita da un’altra parte. La primavera appena passata a Strasburgo mi ha dato nuovamente la possibilità di avvicinarmi ad nuovo piccolo spicchio di vita che non mi appartiene: fare il vero cous cousin casa. L’occasione è stata una sessione di cucina organizzata dall’Alliance Francais, la scuola dove ho seguito il mio primo corso di francese. Chi ci ha introdotto in questo affascinante mondo del cous cous è stata la nostra insegnante Keira di origine maghrebina, con la quale abbiamo preparato il vero cous cous marocchino o del maghreb, seguendo la ricetta tradizionale della sua famiglia, in questo modo il cous cous risulta molto più digeribile. Cercherò di essere più dettagliata possibile, e farò accompagnare i momenti più importanti della preparazione dalle foto passo passo, in modo da chiarire ulteriormente le mie parole. In casa uso sempre il cous cous precotto, molto più comodo e veloce da preparare, ma potete immaginare che per Keira questo è un sacrilegio, come per me vedere chi mangia la pasta scotta come un contorno vicino alla carne :-) . Si comincia!
couscoussieraOccorrente per preparare il cous cous (per 4 persone): una couscoussiera (vedi foto a lato), una pentola a pressione (o una pentola dai bordi alti), 1/2 kg di cous cous non precotto a grana fine o media (mai a grana grande), 2 zucchine grandi, 2 carote grandi, 2 cipolle, 2 patate, 1 piccolo pollo, 250 gr. di ceci ammollati per una notte, 1 bustina di zafferano, acqua, olio e.v.
1. Cuciniamo le verdure, il pollo e i ceci:
Laviamo le zucchine e le carote, peliamo e laviamo le patate. Tagliamoli in pezzi grandi (le verdure tagliate a pezzi grandi è una caratteristica del cous cous marocchino). Nella pentola a pressione (per accorciare i tempi di cottura, ma potete utilizzare anche una pentola normale dai bordi alti) far soffriggere nell’olio le cipolle tagliate a dadini, aggiungere le verdure, far rosolare un po’, aggiungere i ceci scolati, circa un litro d’acqua, una bustina di zafferano (per colorare il brodo) e far cuocere a fuoco medio per circa 15 min. Trascorso questo tempo aggiungere il pollo tagliato a pezzi chiudere la pentola, e cuocere il tutto dal fischio secondo le istruzioni della vostra pentola a pressione per la cottura della carne. Se usate una normale pentola dai brodi alti far cuocere per almeno un’ora, fino a quando i ceci saranno morbidi ed il pollo cotto.
2. Prepariamo la couscoussiera:
Riempiamo la parte inferiore della couscoussiera con l’acqua, facendo molta attenzione chel’acqua non tocchi il recipiente superiore forato. Ora bisogna sigillare l’attaccatura dei due recipienti della couscoussiera, passaggio molto importante, perchè serve a non far uscire il vapore lateralmente ma a convogliarlo in alto sul cous cous e cuocerlo. La couscoussiera si può sigillare con un panno di cotone inumidito che va messo tutto intorno al bordo tra i due recipienti, in modo da sigillarli. La stessa cosa si può fare semplicemente anche con una busta di plastica, come ha fatto Keira.
sigillo_couscoussiera_01p sigillo_couscoussiera_02p
3. Cuciniamo il cous cous:
couscous_prontoVersare la semola di cous cous nel recipiente superiore della couscoussiera posta sul fuoco, e far cuocere fin quando nonuscirà il vapore da sopra il cous cous. Quello è il segnale che il cous cous è cotto.
Prendere il recipiente pieno di cous cous e versarlo su un vassoio dai bordi alti molto ampio, stando attenti a non scottarsi. Con un cucchiaio di legno aprirlo, farlo rinvenire spruzzandogli sopra un po’ di acqua fredda, bagnarsi le mani sempre con acqua fredda (per non scottarsi) e cominciare ad aprire e far gonfiare i grani di cous cous lavorandolo e muovendolo alternativamente con le mani. La lavorazione a mano va fatta per circa 10 min, fino a quando i grani non risulteranno belli separati e gonfi. La cottura e la sgranatura del cous cous va ripetuta due volte, cioè il cous cous, dopo la sgranatura, va rimesso a cuocere nella couscoussiera e di nuovo lavorato con le mani per sgranarlo e farlo gonfiare.
couscous_cotto couscous_aperto
couscous_lavorato
4. Componiamo il piatto:Su un ampio vassoio da portata versare il cous cous cotto a mo’ di montagnola, facendo attenzione a non comprimerlo. Versare poco brodo e coprire con la carne e le verdure al centro. Servire subito!
couscous_pollo_01
Consigli utili:
  • Se decidete di preparare il cous cous in casa vi consiglio di cucinare una quantità di semola maggiore, in modo da averla già cotta e pronta per altre volte, infatti la semola cotta si conserva bene in frigo per qualche giorno.
  • Nella ricetta del cous cous alla marocchina vi ho lasciato le dosi, ma nel vero cous cous ci si possono mettere gli ingredienti che si vuole (o che si hanno nel frigo) nella quantità che si desidera.
  • Se non possedete una vera couscoussiera, potete creare una couscoussiera casalinga con ciò che avete in casa usando come recipiente in basso una pentola dai bordi alti, e come recipiente forato un colapasta metallico che entri bene nella pentola sotto. L’avvertenza anche qui è di sigillare bene, prima della cottura del cous cous, l’attaccatura dei due recipienti con un panno di cotone inumidito o una busta di plastica.
  • Potete sbizzarrirvi a condire il cous cous con la carne e le verdure che preferite: agnello, manzo, vitello, pomodori, peperoni, cavolo verza, oppure potete preparare ilcous cous di pesce o il cous cous in versione dolce, largo alla fantasia!
  • Provate anche a preparare il cous cous al nero di seppia o la zuppa di cous cous integrale e zucca.
Questa è la foto del tradizionale piatto marocchino dove viene servito il cous cous:
piatto_marocchino

Come installare applicazioni a pagamento gratuitamente su Android (funziona su tutti i dispositivi)


Come installare applicazioni a pagamento gratuitamente su Android (funziona su tutti i dispositivi)


In questa guida vi spiegheremo come installare applicazioni a pagamento in modo gratuito su tutti i dispositivi che montano Android come sistema operativo.
Questa procedura, oltre a essere illegale, compromette un buono sviluppo del market in quanto più applicazioni vengono crackate, meno sviluppatori sono invogliati nello sviluppare per Android Devices. Noi non crackiamo applicazioni, siamo contrari alla pirateria e questa guida è a solo scopo informativo.
Per eseguire questa procedura abbiamo bisogno di una micro SD inserita nel cellulare.
Per prima cosa andiamo sul nostro smartphone su “Impostazioni > Applicazioni” e spuntiamo “origini sconosciute”.
A questo punto colleghiamo il nostro device al computer; scegliamo quindi come modalità di connessione “Unità disco”.
Ora aprite risorse del computer ed entrate nella vostra scheda SD; qui, in una cartella a vostra scelta, inserite la vostra apk.
Ora scollegate il telefono dal computer, andate sul market e scaricate una delle seguenti applicazioni:
- appInstaller (personalmente preferisco questa);
- Apps Installer.
Il vero utilizzo delle suddette applicazioni non è quello di crackare le *.apk, altrimenti non si troverebbe nel market. L’ uso che ne fate, quindi, potrebbe essere illegale.
Una volta aperta, cercherà automaticamente tutti i files *.apk sulla vostra scheda sd.
Cliccate sull’ applicazione che vi interessa installare, attendete che finisca l’ installazione ed il gioco è fatto!

Nella guida è stata una applicazione gratuita, poiché, ripetiamo, siamo contro la pirateria. La guida funziona con tutti i tipi di applicazioni.

iOS 5.1.1 jailbreak su iPhone 4S: ecco come e perché farlo


iOS 5.1.1 jailbreak su iPhone 4S: ecco come e perché farlo

Ecco un paio di motivi (oltre al gusto di farlo) per cui procedere con la fatidica violazione del melafonino.

Ci sono un paio di motivi per jailbreakkare il tuo iPhone. Il primo è ovviamente il gusto di farlo. Tanto per tenersi aggiornati su queste cose da smanettoni. Uno dei primi e per me più interessanti è la possibilità di avere nel notification center dei bottoni per attivare velocemente bluetooth, wireless e via dicendo. Ecco dunque come e perché fare questo benedetto jailbreak anche sul tuo 4S.

Jailbreak iPhone 4S iOS 5.1.1

Come al solito, è tutto a tuo rischio e pericolo. Io l'ho fatto e non ho avuto problemi.
  • Attendi. Attendi. Attenti. Incrocia le dita. Attendi. Il processo ti sembrerà eterno, ma non farti prendere dal panico.
  • A un certo punto Absinthe ti informerà che ha quasi finito. Troverai allora l'app di Cydia sul tuo iPhone. Tappa e procedi. 
  • Se a quel punto Absinthe è bloccato, ma il tuo iPhone è correttamente jailbrekkato, puoi pure forzare la chiusura di Absinthe e liberare l'iPhone.

Le app gratis da installare sull'iPhone jailbreakkato

Ora vediamo quello che, senza spendere un euro, ti puoi installare con immenso piacere:
  • NC Setting: per avere wireless, bluetooth, luminosità, volume, tethering e blocco schermo a portata di mano nel notification center;
  • Do not distrub: per bloccare e sbloccare tutte le notifiche con un tap dal notification center;
  • Activator: per abilitare le gestures, per esempio per passare allo switch delle app con uno swipe dal basso verso l'altro anziché con il doppio click del bottone home.
Di tweak ce ne sono mille, gratuiti e meno gratuiti (IntelliScreenX per esempio offre notifiche da power user che puoi valutare gratuitamente per tre giorni), ma queste  sono sufficienti per giustificare il jailbreak.

Come scoprire numero privato anonimo cellulare di chi ti chiama in 10 secondi


Come scoprire numero privato anonimo cellulare di chi ti chiama in 10 secondi


A tutti è capitato almeno una volta di ricevere sul proprio cellulare unachiamata con numero privato o uno squillo anonimo e dunque non sapere chi c’era dall’altra parte della cornetta. Purtroppo qualcuno usa questa tecnica di occultamento per fare scherzi o peggio ancora per molestare le persone anche ripetutamente, ma da oggi nascondere il proprio numero sarà inutile perchè vi spiegheremo come è possibile visualizzare il numero di telefono di chi ci chiama anche se è nascosto!
Esiste un servizio nuovo ed unico in Italia che consente di conoscere chi ci sta chiamando con il numero anonimo sul nostro cellulare. Si chiama NumeroNascostoed è compatibile con tutti i cellulari (iphone blackberry android ecc…) e operatori che sono in grado di utilizzare la deviazione di chiamata (tim wind vodafone tre ecc…). Una volta attivato il servizio, nel momento in cui ci arriva una chiamata anonima non dobbiamo fare altro che rifiutare la chiamata che sarà automaticamente deviata a “NumeroNascosto” e in pochi secondi ci arriverà direttamente sul nostro telefonino un SMS con il numero di chi ci stava chiamando in maniera anonima.
In questa maniera tutti coloro che sono vittime di stalking o scherzi anonimi possono sapere immediatamente il numero del molestatore senza che lui lo venga a sapere.
Si tratta di un servizio speciale per scoprire numero privato di cellulare, per maggiori informazioni, costi ed acquisto potete consultare il sito ufficiale di NumeroNascosto.

Come Scoprire la Password di Facebook


Come Scoprire la Password di Facebook


In questo articolo vediamo come scoprire la password di Facebook utilizzando alcuni strumenti gratuiti disponibili in rete.

Si tratta di strumenti utili per trovare la password di chi ha effettuato l’accesso al social network dal proprio computer, ovviamente devono essere utilizzati in modo corretto per evitare di commettere dei reati. Possono però essere utili quando si ha la necessità di trovare la propria password che è stata dimenticata.
Per accedere a Facebook è necessario inserire le informazioni relative al nome utente e alla password tramite il browser, questi strumenti funzionano cercando di recuperare i dati che sono stati digitati e quindi cambiano a seconda del browser utilizzato.
In particolare troviamo tre diversi strumenti da utilizzare per scoprire la password di Facebook.
-IE PassView per Internet Explorer
-PasswordFox per Mozilla Firefox
-ChromePass per Google Chrome
Il funzionamento è comunque sempre molto  simile, i programmi tentano infatti di individuare la password esaminando i dati che sono stati salvati durante la navigazione.
I risultati sono piuttosto variabile, non sempre è possibile infatti scoprire la password di Facebook.
L’esistenza di strumenti di questo tipo permette anche di capire come sia importante cambiare periodicamente la password del proprio account, solo in questo modo è infatti possibile garantire la sicurezza.

COME CANCELLARSI DEFINITIVAMENTE DA FACEBOOK


Come Cancellarsi da Facebook – Eliminare L'Account di Facebook Velocemente


Cancellarsi da Facebook è un’operazione che richiede pochi minuti, non tutti però sanno come portarla a termine per questo andremo a elencare le varie fasi per completare la procedura. In questa guida scopriremo come cancellarsi da Facebook oppure, in alternativa, disattivare il proprio account per un certo periodo di tempo senza perdere il contenuto dello stesso.
Prima operazione da fare per cancellare un profilo Facebook è effettuare il log in nel profilo che si intende cancellare, se non si possiedono i dati utente è possibile recuperarli tramite email e una volta ottenute le informazioni d’accesso proseguire con il secondo punto della guida.
Secondo punto per cancellarsi da Facebook è cliccare sulla freccetta posta in alto a destra sulla pagina principale di qualsiasi pagina visionata, essa si trova al fianco del tasto Home. Una volta cliccato col tasto sinistro del mouse sopra questa freccetta rivolta verso il basso appariranno tre opzioni, quella che a noi interessa oggi è Centro Assistenza. Una volta selezionata si aprirà una finestra in cui dovremo selezionare l’opzione Sfoglia gli argomenti del Centro assistenza, a questo punto entrando nella sezione Profilo, che ci verrà presentata al centro dello schermo, potremo avvicinarci all’ultima fase dell’operazione.
Ora basta selezionare la voce Impostazioni e eliminazione dell’account e quindi sull’opzione Come faccio a cancellare il mio account in modo permanente. A questo punto avremo 2 opzioni davanti a noi, la prima consente di disattivare temporaneamente Facebook mantenendo però intatti i dati presenti nell’account. Per fare ciò basta cliccare sull’opzione Disattiva.
Se invece intendiamo cancellare del tutto il profilo Facebook dovremo selezionare il link evidenziato in blu che riporta la dicitura Invia la tua richiesta qui. Ora si aprirà la finestra conclusiva che richiede l’inserimento della password del profilo e del testo di sicurezza visualizzato, una volta inseriti i dati cliccando su Invia verrà completata la procedura con successo, come riportato in un messaggio su schermo.
Ora la richiesta di cancellazione del profilo Facebook verrà tenuta in sospeso per quattordici giorni, in questo periodo sarà possibile recuperare l’account ed annullare la richiesta, se questa non fosse la vostra volontà basterà attendere 15 giorni ed il profilo che avete deciso di eliminare verrà cancellato per sempre dalla rete Facebook senza lasciare traccia.
Il consiglio è quello di eliminare prima tutti i post e le foto presenti sul profilo in modo tale che non ci siano tracce della vostra presenza sul social network, detto questo vi invitiamo a seguire scrupolosamente la procedura descritta o in alternativa contattare l’assistenza Facebook.

come inserire le chiavi nel sistema seca per vedere sky e mediaset premium decodificati

4.1 GERARCHIA DELLE CHIAVI E COMUNICAZIONE DELLA SMARTCARD
Il sistema di chiavi Seca è molto complesso ed è  basato su una chiave, chiamata "CryptedControlword" (Parola di controllo codificata, CW), di otto byte.
Da questa chiave si ottiene la cosiddetta "Decrypted Controlword" (Parola di controllo decodificata,DW). 
Per effettuare questa operazione sono necessarie altre due chiavi : "Primary KeyPK (chiave primaria) e "Secondary Key" SK (chiave secondaria).
Queste ultime due chiavi sono utilizzate insieme a formare una chiave di 16 bytes, usata  per decifrare la chiave di controllo.



Ci sono altri due set di chiavi oltre quelle elencate: la "Operational Key" OK (chiave operativa) e la"Managment Key" MK (chiave di amministrazione).
La chiave operativa è quella che effettivamente mette in chiaro il canale sintonizzato, mentre la chiave amministrativa è quella che si occupa di cambiare automaticamente la chiave operativa, secondo le direttive del broadcaster.
L'operazione di modifica della chiave operativa ad opera della chiave amministrativa è chiamata Auto Update (AutoAggiornamento).

Per finire, ma non per questo meno importanti, sono da menzionare le "Provider Keys" (chiavi del gestore) e le "SECA Keys(chiavi del SECA).
Le prime sono le chiavi che consentono al provider di attivare, modificare e disabilitare la smartcard, mentre le seconde sono le chiavi che autorizzano ad effettuare cambiamenti sulla smartcard, a tutti i livelli.
Va precisato che, mentre possono esistere Provider Keys per un solo gestore, con le giuste SECA Keys si possono aggiungere e rimuovere più providers e non solo modificarli (canali facenti parte del bouquet, ma appartenenti ad altro provider o broadcaster).
Ogni Smartcard è caratterizzata da un numero di serie, riprodotto sulla superficie della Smartcard stessa in forma decimale, ed anche all’interno del suo chip mediante 8 byte esadecimali; questo seriale è comunemente chiamato UA (Unique Address).
Altri dati sono il PPUA (4 Byte, di cui i primi 3 sono lo SA [Shared Addresse il 4° byte è il CWP[CustomWord Pointere il PBM (PackageBitMap – 8 Byte).
Il PPUA identifica un abbonato, o un gruppo di abbonati mediante il CWP; serve per l’aggiornamento delle OK (Operational Key) quando queste vengono cambiate dal gestore.
Il PBM invece è una matrice con cui viene definito il tipo di abbonamento, ovvero specifica a quali pacchetti TV un utente è abbonato.
Le Management Key sono chiavi che permettono di decodificare le nuove Operational Key quando queste vengono cambiate e inviate in forma criptata alla Smartcard, che, mediante un algoritmo e il PPUA, le aggiorna in eeprom.
La chiave di tipo Data è relativa alla data di scadenza dei diritti di visione e viene aggiornata col cambio di Operational Key.
Solitamente le PayTV, che utilizzano il sistema di codifica Seca, cambiano mensilmente le Operational Key e relativa Data, e molto raramente Management Key e PPUA.
Una Card con MK e PPUA validi è in grado di autoaggiornarsi al cambio delle OK; inoltre, per renderla autoaggiornante anche al cambio di MK e PPUA, è necessario avere l’Unique Address.
Riepilogando, i dati utili sono:
UA (Unique Address - 8 Byte hex o un numero decimale scritto sulla Smartcard)
PPUA (4 Byte)
MK (ManagementKey - 8 Byte) che può assumere valori da MK00 a MK0B
OK (8 Byte) che può assumere valori da 0C a 0D
PBM (PackageBitMap - 8 Byte)
DATE (2 Byte)

N.B. In realtà la codifica Seca prevede l’uso della doppia Key, cioè le key di tipo MK e OK sono doppie; in tal caso si parla di MK Primaria ed MK Secondaria, stesso discorso per le OK. L’utilizzo della doppia key è a totale discrezione della PayTV, per rendere il sistema di codifica meno vulnerabile.

domenica 26 agosto 2012


Schiaffo a Samsung Apple vince "guerra brevetti",risarcimento da un miliardo di dollari

Schiaffo a Samsung Apple vince guerra brevetti,risarcimento da un miliardo di dlr
 AGO 2012 
(AGI) - Houston, 25 ago. - Apple ha vinto la sua battaglia legale sui brevetti contro la Samsung condannata a pagare 1,051 miliardi di dollari di risarcimento. In soli tre giorni di camera di consiglio, i nove giurati della corte californiana di San Jose hanno emesso il loro verdetto riconoscendo l'azienda coreana colpevole di aver copiato i software e gli elementi di design denunciati da Apple.
L'entita' del risarcimento e' lontana dai 2,5 miliardi chiesti dalla casa di Cupertino e non incide troppo sui bilanci della Samsung, colosso mondiale della tecnologia, ma attribuisce ad Apple un formidabile margine di manovra rispetto ai competitor nel vibrante mercato degli smartphone e dei tablets. Sul fronte del software, i brevetti infranti da Samsung secondo i giudici sono tre e riguardano l'effetto di "bounce-back", ovvero di rimbalzo dell'interfaccia grafica di iPhone e iPad (su tutti i modelli denunciati da Apple), il "pinch and zoom" (con alcune eccezioni di modelli di smartphone), e il "tap to zoom", cioe' a dire la funzione iOS che ingrandisce le immagini con un semplice tocco. Samsung e' stata inoltre riconosciuta colpevole di aver copiato il design dell'iPhone e dell'iPad: dallo schermo agli altoparlanti, dagli angoli arrotondati del dispositivo alla sistemazione delle icone, fatta eccezione per il Galaxy, "che non ha niente in comune" con il tablet di Cupertino.
Totalmente respinta la controcausa di Samsung che reclamava danni per 422 milioni di dollari. Secondo gli esperti, ad Apple non poteva andare meglio di cosi. "Si e' materializzato il miglior scenario possibile per Apple", ha sottolineato Brian Love,professore di legge a Santa Clara. "Per Apple si tratta di una incredibile vittoria" ha rimarcato Mark Lemley della Stanford University. Nel mirino della Apple potrebbero ora finire le aziende che utilizzano il sistema operative di Google, Android che lo stesso Steve Jobs nella sua autobiografia aveva definito un "prodotto rubato". Il verdetto della corte di San Jose non pone fine alle cause legali tra le aziende di telefonia mobile e neppure tra Apple e Samsung che hanno altri contenziosi aperti in diverse parti del mondo. "La corte ha indicato con chiarezza che rubare e' reato. Facciamo questi prodotti per la gioia dei nostri consumatori e non perche' vengano copiati dai nostri competitor ", e' stato il commento in una nota di Apple. Secondo Samsung, il verdetto comporta "un danno per i consumatori americani che avranno meno possibilita' di scelta", ha osservato la portavoce Mira Jang.
  In ogni caso "non e' detta l'ultima parola su questo caso o nelle altre battaglie in corso nel mondo - ha aggiunto la Jang - dove molti reclami di Apple sono stati respinti". (AGI) .

domenica 19 agosto 2012

quanto si guadagna con youtube e come diventare partner


Youtube è il più grande motore di ricerca presente in rete per quanto riguarda i video ed è dunque visitato ogni giorno da milioni di persone a livello mondiale, pochi probabilmente sanno che Google ne è diventato il proprietario e che si possono guadagnare dei soldi sfruttano questo importantissimo motore di ricerca dei video.

COME GUADAGNA YOUTUBE?

Abbiamo già capito che il guadagno di un sito è determinato in primis dal traffico (e Youtube non ha certo problemi con i suoi 21 milioni di utenti al giorno), se ad un’utenza del genere aggiungiamo la partnership con Google si può certamente capire che i proventi di Youtube arrivino dalla piattaforma pubblicitaria di Google cioè Adsense. In poche parole Youtube inserisce annunci di pubblicità contestuale all’ interno dei video più visitati che quindi generano introiti.

PERCHE’ YOUTUBE DOVREBBE PAGARMI PER CREARE UN VIDEO?

Youtube non paga gli utenti perchè è generoso, si limita semplicemente a pagare un utente particolarmente attivo nel fornire video di qualità che generano profitto per Youtube stesso (compartecipazione delle entrate). In poche parole Youtube riconosce una piccola parte dell’introito generato da un tale video al legittimo proprietario come in un normale rapporto di collaborazione/lavoro.

QUALI SONO I REQUISITI PER COLLABORARE CON YOUTUBE?

Accedere al programma partner di Youtube non è concesso a tutti gli utenti e si è chiaramente sottoposti a verifica e al rispetto di alcune regole (in alcuni casi di successo sarà Youtube stesso a contattarvi).
1. E’ necessario disporre di un account Youtube e un account Google Adsense.
2. Non violare alcun tipo di copyright audio e video, quindi essere il legittimo proprietario del video e dell’audio che si vorrà pubblicare.
3. Non violare i termini e le condizioni di utilizzo di Youtube (per iniziare la collaborazione si è obbligati a firmare un contratto).
4. Produrre video (adatti allo streaming online) che generino moltissime visite giornaliere e di qualità (stabilita da Youtube).
Di fatto il tuo compito sarà quello di produrre una “piccola pellicola cinematografica” (sarai dunque il regista) che sarà sottoposta a verifica e ad approvazione da parte dello staff finanziatore (Youtube), a questo punto Youtube valuterà se il tuo “progetto cinematografico” sarà di successo o meno. Se l’ esito dovesse essere positivo verrai accettato all’interno del programma e verranno inseriti nei tuoi video (in modo non invasivo) dei piccoli annunci prevalentemente testuali che saranno il tuo “reddito” futuro. Ribadiamo che il tuo unico compito sarà dunque quello di produrre video interessanti e di successo.

COME FACCIO A PROMUOVERE I MIEI VIDEO E QUINDI GUADAGNARE DENARO CON YOUTUBE?

  • Se sei proprietario di un sito internet o di un blog puoi percorrere questa via pubblicando sul tuo sito articoli, news o pagine che trattano argomenti inerenti ai video che vuoi promuovere (magari fornendo consigli).
  • Oltre ai siti/blog è possibile sfruttare i numerosissimi social network che ci offre la rete, credo sia superfluo elencare i vari Facebook, Google Plus Twitter ecc. Questa forma di pubblicità è molto redditizia e totalmente gratuita perchè se il contenuto è interessante verrà pubblicato in automatico dagli utenti che si occuperanno involontariamente di farvi pubblicità.
  • Una terza via potrebbe essere quella della pubblicità a pagamento sia sui social network sia sui motori di ricerca (Google Adwords) tramite la creazioni di inserzioni pubblicitarie che vadano a “colpire” i potenziali interessati al vostro video. In quest’ ultimo caso è bene stilare un piano d’investimento che tenga conto dei costi (pubblicità del vostro video) e i ricavi (pubblicità all’interno del vostro video).

QUANTO SI PUO GUADAGNARE MEDIAMENTE CON YOUTUBE?

E’ impossibile determinare una cifra perchè le variabili come già detto sono troppe. La pubblicità inserita nei tuoi video produrrà un certo numero di click, con conseguente conversione economica, diciamo che il tuo guadagno su un annuncio pubblicitario sarà leggermente inferiore al 50% il rimanente spetterà a Google tramite il programma Adsense. La media del guadagno stimata da molti utilizzatori del canale si aggira tra i 0,50 dollari e 2 dollari per ogni 1000 visualizzazioni del proprio video a seconda del pubblico e della categoria. Pare che alcuni tra i più famosi produttori di video su Youtube guadagnino addirittura dalla produzione di video inerenti a determinati prodotti commerciali all’interno del proprio video e non solamente dai click generati dalla pubblicità. Il pagamento potrà essere riscosso non appena si saranno raggiunti i 100 dollari e impiega circa 2 mesi di tempo per essere verificato ed approvato. Esiste una classifica ufficiale stilata da “Business Insider” che cataloga le persone i cui guadagni sono superiori ai 100.000 dollari l’anno.
Per iscriversi al programma partner di Youtube bastano pochi minuti e un pò di pazienza per aspettare l’ approvazione.
Noi consigliamo…
PAID2YOUTUBE è un sito che permette di guadagnare pochi centesimi per ogni video che si intende guardare o votare, l’ iscrizione è gratuita ed è in lingua inglese.

giovedì 9 agosto 2012

100 m maschile Usain Bolt vinci la medaglia d'oro a londra 2012 che bestia...

Atletica leggera - 100 m maschile
  1. Londra 2012
    london2012.comI 100 metri piani sono una disciplina sia maschile sia femminile dell'atletica leggera e sono considerati una gara di velocità pura. Sono la più corta specialità outdoor dell'atletica e la più veloce. ...
    Date: ‎04 agosto – 05 agosto
    Record: 
    WR9.58 s
    Usain Bolt
    (2009)
    OR9.63 s
    Usain Bolt
    (2012)
    Vento: 1.5 m/sReaz.Result
    ORUsain Bolt0.1659.63
    Yohan Blake0.1799.75
    Justin Gatlin0.1789.79
    4Tyson Gay0.1459.80
    5Ryan Bailey0.1769.88
    6Churandy Martina0.1399.94
    7Richard Thompson0.169.98
    8Asafa Powell0.15511.99
    • 3 giorni fa
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    • 3 giorni fa
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