lunedì 30 luglio 2012

STORIE DI VANDALI INFORMATICI: L'UOMO CHE TENNE IN OSTAGGIO SAN FRANCISCO


STORIE DI VANDALI INFORMATICI: L'UOMO CHE TENNE IN OSTAGGIO SAN FRANCISCO

Luglio 2008: un uomo, Terry Childs, tiene in ostaggio San Francisco. Con una bomba atomica? No. Con una password. Childs aveva lavorato per l'amministrazione di San Francisco per cinque anni e aveva scoperto che era stato pianificato il suo licenziamento. Così cambiò il sistema informatico cittadino, che aveva contribuito a sviluppare e che gestiva tutto, dalla mail del sindaco agli archivi di polizia ai registri del carcere, e divenne l'unico in grado di comandarlo.

Il sistema era accessibile, ma non modificabile: in caso di necessità d'intervento, per esempio per un guasto, solo Childs avrebbe potuto riattivarlo. I responsabili dell'amministrazione cittadina spesero quasi un milione e mezzo di dollari nel tentativo di “craccare” le protezioni attivate dall'informatico, ma fallirono completamente.

Childs fu arrestato ma si rifiutò di consegnare la password di amministratore di sistema unico che aveva creato. La città rimase in ostaggio per dodici giorni, finché Childs convinse il sindaco in persona a recarsi da lui in carcere e gli diede la password. L'informatico fu poi condannato a quattro anni di prigione e a unasanzione di un milione e mezzo di dollari corrispondente alle spese sostenute nel tentativo di rimediare ai danni causati dal vandalo digitale.

Morale della storia: non fate arrabbiare l'amministratore di sistema e non mettete tutte le uova (e tutte le password) in un solo paniere.

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